Il racconto narra di Savile a cui, in seguito ad un ricevimento offerto da Lady Windermere dove ad alcuni ospiti viene letto il futuro, un chiromante predice una minaccia imminente: egli stesso sarà l'artefice di un omicidio. Lord Arthur, prossimo alle nozze, crede fermamente nella predizione del chiromante e per evitare di coinvolgere la futura moglie nelle conseguenze del delitto, decide di posticipare il matrimonio e procedere speditamente alla sua realizzazione. Il protagonista risulta molto pratico nell'affrontare i problemi che si ritrova, non si fa remore di infrangere la morale, il destino contro la volontà che non trova resistenza; è questo forse riconducibile al Fato greco - di quella Grecia che Wilde idealizza come epoca felice e quasi perfetta -, superiore persino agli Dèi, e quindi, anche alla mera morale degli uomini. Tema questo, della moralità tradita, che si evolverà poi negli anni, e da un'inevitabile ed imposta scelta "fatale", arriverà ad essere una consapevole volontà del protagonista, e per questo buona solo a portare la rovina - tutto questo, ovviamente, nel Ritratto di Dorian Gray. Disponibile anche in edizione con testo a fronte specifica per eBook.